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La devozione al cadavere tra pietà popolare e uso politico. Due casi di studio nell'Italia prenunitaria

cris.virtualsource.author-orcid607bed16-e73d-4aec-bc5d-30fc9cf5ca47
datacite.rightsmetadata.only
dc.contributor.authorPezzini, Andrea
dc.date.accessioned2024-10-25T16:03:14Z
dc.date.available2024-10-25T16:03:14Z
dc.date.issued2023-01-25
dc.description.abstractA partire dall’inizio del XIX secolo, l’atteggiamento della Chiesa cattolica nei confronti del soprannaturale e del miracoloso cambia radicalmente: da un’attenta prudenza espressa nel lambertiniano De Servorum Dei Beatificatione et Beatorum Canonizatione a una rivalutazione in chiave apologetica come simbolo di una riconquista cattolica. Il sorgere del processo risorgimentale, con il drastico mutamento nei rapporti tra Chiesa cattolica e potere politico, esaspera questo atteggiamento. È l’inizio di una stagione in cui si moltiplicano i fenomeni straordinari legati ai resti mortali degli “eroi” della cristianità (incorruzione, odore di santità, flessibilità delle membra…) così come la devozione attorno ad essi. In questa presentazione introdurrò due figure di religiosi di epoca preunitaria la cui promozione del culto del cadavere era sapientemente architettata dagli ordini religiosi di appartenenza non solo per raggiungere la canonizzazione e promuovere un modello di santità, ma anche per confermare (o sconfessare) una narrazione politica. Tramite le figure di Ignazio da Santhià, frate cappuccino del Piemonte tardo settecentesco, e Vincenzo Maria Strambi, vescovo passionista nella Stato Pontificio in età napoleonica, mostrerò sia come i culti e le pratiche devozionali verso i cadaveri variavano a seconda delle specificità politico-culturali del territorio, sia come il potere civile si interessava dei corpi dei candidati alla santità tramite scopi, espressioni ed esiti diversi.
dc.description.sponsorshipInstitut für Christkatholische Theologie - Kirchen- & Theologiegeschichte, Literaturwissenschaft
dc.identifier.urihttps://boris-portal.unibe.ch/handle/20.500.12422/165648
dc.language.isoit
dc.relation.conferenceCantieri dell'agiografia AISSCA
dc.relation.organization5F20A2666214592AE053960C5C825E84
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dc.subject.ddc200 - Religion::280 - Christian denominations
dc.subject.ddc200 - Religion::270 - History of Christianity
dc.titleLa devozione al cadavere tra pietà popolare e uso politico. Due casi di studio nell'Italia prenunitaria
dc.typeconference_item
dspace.entity.typePublication
oaire.citation.conferenceDate25-27 January 2023
oaire.citation.conferencePlaceRome
oairecerif.author.affiliationInstitut für Christkatholische Theologie - Kirchen- & Theologiegeschichte, Literaturwissenschaft
oairecerif.author.affiliation2Institut für Christkatholische Theologie
oairecerif.identifier.urlhttps://www.aisscaweb.it/it/cantieri-agiografia/
unibe.contributor.rolecreator
unibe.description.ispublishedunpub
unibe.eprints.legacyId180720
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unibe.subtype.conferencepaper

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