Fuchs, MarinoMarinoFuchs0000-0002-3595-14772024-09-022024-09-022020-05-15https://boris-portal.unibe.ch/handle/20.500.12422/39284Sono trascorsi dieci anni dalla morte di Edoardo Sanguineti. Molto è cambiato da allora ma la voce dell’intellettuale risuona oggi con forza per la sua capacità di parlarci del nostro presente. Non sorprende dunque che la sua opera di poeta, critico letterario, politico e ideologo sia ora più che mai indagata attraverso attente riletture e nuove ricerche. Ciò che è seguito alla sua scomparsa non è stato semplicemente il tentativo di sistematizzare un’opera, di storicizzare un autore, ma si è trattato di una paziente attività critica motivata, nel caso di Sanguineti, da un vero e proprio desiderio di fare tesoro del suo prezioso lavoro intellettuale e delle riflessioni di una vita. Un compito che dopo dieci anni è lungi dall’essere concluso e che per il futuro pone sfide di notevole interesse; nell’auspicio che la critica si riveli una pratica sociale e non solo individuale per riuscire così a cogliere la voce di Sanguineti in tutta la sua stringente attualità.itEdoardo SanguinetiideologialetteraturaMarino Fuchsmarxismomimesis edizioniPoesiarivistarivista culturaleScenariitalian literature800 - Literature, rhetoric & criticism::850 - Italian, Romanian & related literatures400 - Language::450 - Italian, Romanian & related languages"Si conosce per persuadere, al minimo per persuadersi". Un ritratto di Edoardo Sanguinetiarticle10.48350/150574